Della lonza questa preparazione ha solo il nome; si tratta in realtà di un dolce tradizionale tipico delle campagne marchigiane, in particolare nell'entroterra della provincia di Ancona. il lonzino ha origini antichissime (già lo scrittore latino Columella lo cita nel I secolo D.C.) e nasce dall'esigenza di conservare per l'inverno l'abbondante raccolto di fichi: questi venivano fatti asciugare al sole, macinati ed impastati con anice, noci e mandorle tritate. L'impasto veniva poi sagomato per dare la tipica forma a salame, avvolto in foglie di fico e legato con filo di lana.
Questa specialità era un tempo preparata in qualsiasi casa di campagna e costituiva una notevole riserva energetica; con l'avvento del benessere e lo spopolamento rurale il lonzino di fico cadde nel dimenticatoio. Alla fine degli anni Novanta alcuni produttori della Vallesina e della Valle del Misa hanno "riscoperto" questo dolce tradizionale, ora Presidio Slow Food; molti sono i ristoratori che lo propongono come ricercato fine pasto o in abbinamento a formaggi a media stagionatura.
