"Dance In"- Performing Project

"Dance In - Performing Project" - workshop dal 20 al 25 agosto 

"Dance in - Dance Accessibility Inclusion" un progetto Erasmus+ Plus focalizzato all'inclusione ed accessibilità  (www.miladanse.com ; Facebook: "Dance in 2019") che rientra nell’ambito dei progetti patrocinati e finanziati dall’ Agenzia Europea di Educazione, Cultura ed Audiovisuale “EACEA”, presenterà il 24 Agosto a Serra de'Conti all'interno del Festival 'Nottenera_Ospite", una performance di teatro e danza inclusiva realizzato dalla collaborazione tra diversi artisti con abilità e disabilita', con la professionalità del regista Andrea Fazzini (Teatro Rebis di Macerata) ed altri artisti (musicisti, artisti visuali) del territorio.

Dal 20 agosto al 25 agosto i tre partner di progetto "Mi La Danse" (capofila europeo del progetto) la compagnia "Rueda Pies" in collaborazione con il Conservatorio Superiore di Danza di Alicante e "The Garage" trust ltd di Norwich,Inghilterra, accademia di formazione e produzione di arti dello spettacolo, realizzeranno un workshop intensivo di danza e teatro inclusivo finalizzato alla creazione della performance finale "hospis" del 24 agosto. Una giornata di workshop aperta ad artisti con o senza disabilita' sarà quella del 21 agosto presso il palazzetto dello sport di Serra De'Conti (Ancona).

Dopo essere stato protagonista in primavera ad Alicante (dal 15 al 18 aprile 2019), il progetto sarà di scena a Serra de'Conti (Ancona) e prenderà la forma di un evento comunitario come esperienza condivisa, pensato e organizzato grazie alla collaborazione attiva di artisti e operatori culturali che operano da anni nel settore. Il palcoscenico italiano è stato concepito come un momento di alta formazione per tutti i partecipanti, sia nella danza inclusiva che nell'arte dello spettacolo, grazie a quattro giorni di intenso lavoro. Alla fine di questo viaggio di incontri e workshop, guidati da coreografi e formatori professionisti dei tre paesi coinvolti, insieme allo sguardo compositivo di Andrea Fazzini, regista e fondatore della compagnia Teatro Rebis di Macerata, nascerà una traversata poetica di Serra de' Conti. Una passeggiata per tappe, un'esperienza condivisa itinerante, che verrà presentata la sera del 24 agosto dalle 19. L'ultima tappa si svolgerà nella piazza del paese, dove verrà presentato il progetto. Queste azioni sono parte integrante di Ospite 19-Nottenera, la seconda edizione del festival della reciprocità (gratuito), dedicato alla riflessione e all'esperienza dell'incontro con gli altri, alla possibilità di una relazione. Gli ospiti continueranno fino a tarda notte con spettacoli, concerti, film e cortometraggi animati. 

Un evento pensato e organizzato grazie alla collaborazione attiva di artisti e operatori culturali che operano da anni nel settore, noti a livello nazionale e internazionale come Andrea Fazzini, regista e fondatore della compagnia Teatro Rebis di Macerata; Petra Bartels, artista visuale poliedrico, ricercatore di forme attraverso la sperimentazione di materia e colori naturali, tedesca di nascita e marchigiana di adozione; Carlo Pescosolido, percussionista, attivamente impegnato come educatore in varie scuole nelle Marche; Mirco Priori, sassofonista diplomato al Conservatorio di Musica di Ferrara; Monia Mattioli, ballerina professionista e coreografa, direttrice del centro studi della scuola di movimento e accademia di danza "Mi La Danse- Ijshaamanka”; Sabrina Maggiori, designer culturale e art director di numerosi progetti creativi, anche del festival multidisciplinare Nottenera di Serra de' Conti. Nella squadra italiana anche il giornalista Marco Spadola, il cameramen/video maker Giacomo Temeroli, gli attori e i ballerini Andrea Filipponi, Sandro Rotatori, Ilaria Mannicci ed Elisa Pasqualini, Mila Taddei, la coordinatrice e responsabile del progetto Giancarlo Taddei, Alfea Londei e Sonia Sdogati, a capo dell'associazione, il "Giardino Bucaneve".

Programma dettagliato:

21 agosto

Serra de’ conti - Palazzetto dello sport: dalle 16 alle 20 primo incontro internazionale di danza inclusiva aperto a tutti coloro che vogliono partecipare allo stage. Con la partecipazione e la conduzione del laboratorio da parte dei docenti delle 3 delegazioni del progetto "Dance In": Asd Ijshaamanka (Italia); company "Rueda Pies” (Spagna); ltd "The Garage”(Inghilterra). Con la conduzione del regista teatrale Andrea Fazzini e la collaborazione delle associazioni "Clorofilla" e “Giardino dei Bucaneve”.

22 e 23 agosto

Presso la scuola di danza Serra Dé Conti "Mi La Danse”, via A. Merloni 32, dalle 16 alle 20, laboratorio di danza inclusiva aperto solo ai membri dei 3 team europei.

24 agosto

ore 19,00 piazza centrale di Serra de' Conti, evento all'interno del festival "NotteNera ospite" ( https://www.facebook.com/linguaggicontemporanei/ )

HOSTIS PERFORMANCE

Host-Hostile-Host Ostia è una doppia parola nella tradizione latina. Triplo se aggiungiamo quello indo-europeo. Hostis è ospite, ospite, ostile, straniero, signore dello straniero, nemico, vittima, nella sua forma più completa "colui che è riconosciuto avere gli stessi diritti dei cittadini romani", ma è anche Ghostis, metà fantasma e metà ospite. Nella stessa radice la nobiltà dell'accoglienza e la paura del diverso - differenti per origine, cultura, sessualità, forma del corpo, forma psichica, differenti per convenzione. Per "Dance in", un progetto vocazionale inclusivo, esamineremo la natura contraddittoria dell'esperienza con i diversi. Non uno spettacolo, non solo uno spettacolo, ma la presentazione di un cantiere aperto, che condivide i primi passi di un percorso artistico internazionale che si apre allo spettatore, che si apre a una comunità. Parlare solo teoricamente degli obiettivi di un progetto così ambizioso e delicato come "Dance in", sembrava inappropriato, quasi disonesto. Così abbiamo pensato, in occasione di 'Ospite - Nottenera 2019', di un incrocio performativo tra gli angoli e le piazze di Serra de 'Conti, per dare carne, movimento, corpo, gesto, segno al significato intimo ed evolutivo di questo nostro zattera poetica, per condurla verso un momento di riflessione comune. L'Hostia, nel rituale romano, indicava correttamente "la vittima che serve a compensare l'ira degli dei" - qualcuno di puro da sacrificare alla tirannia del culto. È ancora così?