MONACI - Silenzio e colore nell’opera pittorica di Padre PAOLO TARCISIO GENERALI 3 marzo / 8 aprile 2018 - Chiesa di S. Michele Serra de’ Conti

MONACI - Silenzio e colore nell’opera pittorica di Padre PAOLO TARCISIO GENERALI
3 marzo / 8 aprile 2018 - Chiesa di S. Michele Serra de’ Conti 
INAUGURAZIONE della MOSTRA: SABATO 3 APRILE ore 17 presso il Municipio, ore 17:30 visita alla mostra presso la Chiesa di San Michele

Orari di visita:

Sabato e domenica: mattino:10.00-12.30 - pomeriggio: 15.30-19.30

Dal Martedì al venerdì  su prenotazione : mattino 10.30-12.20 - pomeriggio 16.30-19.30 scrivendo a 

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure alla pagina FB: Museo Arti Monastiche o telefonando al numero: 0731871739

Mostra promossa da: Parrocchia Santa Maria de’ Abbatissis,


Comitato Giubileo Beato Gherardo, Comune di Serra de’ Conti in occasione della ricorrenza del 650° anno della morte del Beato Gherardo (1280- 1367)
Mostra a cura di: Giovanni Gardini

In occasione della ricorrenza del 650° anno della morte del Beato Gherardo (1280- 1367), la Comunità di Serra de’ Conti si propone di far conoscere più approfonditamente la spiritualità del suo santo patrono.

Il Beato, monaco dell’Ordine di S. Benedetto, dopo un lungo periodo di formazione presso il monastero di S. Croce di Sassoferrato, per volere del suo Abate, svolse attività pastorale
per circa un quarantennio proprio a Serra de’ Conti, dove si distinse per umiltà, laboriosità, generosità e totale abnegazione di sé, a servizio delle anime a lui affidate, secondo la più autentica spiritualità benedettina. Sempre proteso alla comprensione, alla conciliazione e al perdono, mise a disposizione tutte le sue energie e il suo carisma per l’integrazione sociale di tutto il popolo, senza distinzione di ceto.

In un’epoca in cui le ingiustizie e i soprusi erano abituali, dimostrò, con la concretezza del suo modello di vita e delle sue opere, che gli ideali evangelici potevano creare condizioni di vita migliori. La Comunità, che già in vita lo considerava uomo giusto e amante della verità, mandato da Dio in suo aiuto, iniziò a venerarlo come santo, anche per i numerosi prodigi operati in vita e dopo la sua morte.

Il culto e la devozione al Beato Gherardo sono attestati anche da un’ampia documentazione iconografica, che, a partire dal Quattrocento, ha rappresentato in varie forme e stili le caratteristiche salienti della sua santità.

Nel secolo scorso, verso il 1954, anche il noto pittore PAOLO TARCISIO GENERALI, lui pure monaco benedettino, fu incaricato di reinterpretare, con un particolare ciclo pittorico, la figura del Beato nella cappella a lui dedicata presso la Chiesa di S. Maria de Abbatissis di Serra de’ Conti: in particolare dipinse due ampie immagini sulle pareti laterali (a sx: Il Beato Gherardo distribuisce il pane; a dx: Il Beato Gherardo esorcista) e quattro pennacchi nella volta, che raffigurano santi camaldolesi e benedettini (San Romualdo, San Pier Damiani, Beato Alberto da Sassoferrato e San Giovanni Gualberto).
Dario Cingolani