19/20 marzo 2016
Giornate FAI di Primavera
Monastero di S. Maria Maddalena
I prossimi 19 e 20 marzo, in occasione delle Giornate FAI di primavera, sarà possibile visitare, per la prima volta, il Monastero di clausura di Santa Maria Maddalena a Serra de' Conti.
Le Giornate FAI di Primavera sono l’evento più importante organizzato annualmente dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, che in quest’occasione spalanca le porte di tantissimi luoghi in tutta Italia per far conoscere e amare i tesori d’arte del nostro Paese.
L'apertura straordinaria del Monastero di Santa Maria Maddalena costituisce un evento eccezionale, i visitatori saranno accompagnati all'interno della vita monastica, nei luoghi dove è ancora forte la percezione della presenza delle suore, nelle stanze dove il tempo sembra essersi fermato. Si potrà ammirare il "refettorio" del '500 con mobili autentici dell’epoca, il "lavoriero", luogo delle occupazioni quotidiane, il "dormitorio", ove saranno visitabili le stanze private delle monache. Un'occasione importante per conoscere un bene culturale unico e tracciare un percorso inedito tra storia, spiritualità e vita quotidiana.
A fare da "guide" all’interno del Monastero saranno i ragazzi della Terza classe della Scuola secondaria "Corrado Cagli" di Serra de' Conti, secondo le modalità indicate dal FAI. I piccoli ciceroni illustreranno il Monastero a gruppi di 15-20 persone, dalle ore 10:00 alle ore 18:00. Un modo, questo, per permettere ai ragazzi, ma anche a tutta la popolazione di Serra de’ Conti, di sentire più vicino il "monumento" di maggior rilievo del paese, il quale, oltre alla vita spirituale, racconta anche la vita concreta delle Suore: le attività di tessitura e cucito, gli ambienti e gli oggetti della quotidianità, gli spazi “esterni” dell'orto e del giardino, ecc.
Vi aspettiamo a Serra de' Conti per questo appuntamento irrinunciabile!
www.giornatefai.it www.fondoambiente.it
Il Monastero di Santa Maria Maddalena (Sec. XVI-XVIII)
Rappresenta la testimonianza più importante della presenza francescana a Serra de' Conti. L'attuale complesso sorge sui resti di un edificio preesistente della prima metà del XIV sec., abbandonato già all'inizio del secolo successivo per le precarie condizioni strutturali. Riedificato nella seconda metà del Cinquecento, nel 1586 fu nuovamente abitato. Nel 1603 venne ricostruita anche la chiesa, in stile barocco, sul posto della precedente, mentre nella seconda metà del XVII secolo iniziarono i lavori per l'ammodernamento dei locali. Da questa data, l'edificio subì soltanto interventi di ristrutturazione e consolidamento, per cui l'attuale configurazione è sostanzialmente quella del '700.
Il monastero è sempre stato abitato da monache Clarisse. Nel secolo scorso vi giunse Suor M. Giuseppina Benvenuti, nota ai Serrani come la Moretta, una suora di origini sudanesi, riscattata dalla schiavitù, che giunse in Italia nel 1856. Con fede fervente e gioiosa, ella divenne una brava organista, Maestra delle novizie e poi Abbadessa del convento. La Moretta morì nel 1926, oggi è Venerabile.
Chiesa di Santa Maria Maddalena (Sec. XVI – XVIII)
Inglobata nel complesso monastico omonimo, la chiesa è di forma ellittica con quattro porte laterali, un unico ordine di lesene e una cantoria dalla forma ovale. Interessanti gli arredi lignei con ornamenti di elevata qualità artistica, l’affresco della volta (sec. XVIII), il dipinto dell'altare maggiore, e le tele degli altari laterali (sec. XVII) e l'organo Andrea Gennari del 1827/1828, visibile dietro l'altare principale attraverso una grata dorata, restaurato nel 2001 e tutt’ora funzionante.
Museo delle Arti Monastiche - “Le Stanze del Tempo sospeso”
Il museo raccoglie in ambienti di grande suggestione i reperti di cultura materiale appartenuti al Monastero di S. Maria Maddalena (ceramiche, utensili da cucina, contenitori in vetro per la spezieria, ricami, pizzi al tombolo e disegni ornamentali per paramenti sacri). Entrando non si è semplici visitatori, ma spettatori attivi di un percorso teatrale audioguidato che consente di ripercorrere le tappe fondamentali della storia del monastero, in un periodo compreso tra il secolo XVI ed il secolo XX. Un immaginario e coinvolgente viaggio nelle stanze del tempo sospeso.
